Cagliari – Il Manlio, romanzo contemporaneo di Giuseppe Garibaldi è approdato a Cagliari il 1 febbraio nella splendida sede della Mediateca del Mediterraneo, che si conferma, anche grazie a quest’iniziativa, il salotto culturale della città. Il romanzo, scritto in tarda età dall’eroe dei due mondi e dedicato al figlio Manlio è stato redatto interamente a Caprera, quindi si potrebbe quasi dire che il suo non è un nuovo approdo ma un ritorno in terra sarda. La presentazione del volume, organizzata dalla sezione di Cagliari dell’ANVRG, e moderata dalla presidente della sezione Federica Falchi, ha visto la gradita presenza della presidente dell’Associazione, Annita Garibaldi che ha illustrato il romanzo al pubblico presente, cogliendo appieno l’essenza del volume, che propone un messaggio molto moderno: l’aberrazione della guerra e l’istituzione di un arbitrato internazionale che possa assicurare una pace duratura nel mondo. Ma il romanzo offre di più, e lo fa mostrando un Garibaldi inedito e familiare, che riponeva in Manlio, emblema delle nuove generazioni, tutte le speranze, come solo un padre ormai anziano può fare con un giovane figlio.
Alla presentazione ha partecipato in qualità di relatore anche Andrea Serra, giovane dottore di ricerca, che ha proposto una relazione intitolata: Manlio, ovvero la Virtù e la Repubblica: Giuseppe Garibaldi e la tradizione del Dovere. In un quadro narrativo volto ad immortalare il romanzo della vita garibaldiana, intriso d’avventure, incontri e scontri ricalcanti il vissuto dell’autore, emerge con chiarezza e la dimensione della tradizione italiana-italica del Dovere, ch’affonda le sue radici fin dai Doveri ciceroniani, e la dimensione della Repubblica quale forma di governo privilegiata. Tali elementi, così vivi nel mondo risorgimentale, costituirono la cifra caratteriologica dell’eroe, fondendosi nella sua esistenza e divenendo testimonianza pulsante nella prassi. Talché il Manlio può esser letto come il testamento spirituale di Garibaldi, portavoce del lascito virtuoso di quella Repubblica che doveva ancora realizzarsi, di quell’unità che doveva ancora compiersi.
La presentazione del romanzo è stata anche l’occasione per illustrare le attività della sezione cagliaritana dell’Associazione. Emanuela Locci ha presentato i risultati di una ricerca da lei condotta sulle spedizioni dei garibaldini nell’Impero Ottomano in occasione di due guerre, quella di Candia e quella balcanica del 1912 e che è confluita nel volume Solidarietà antiche e moderne, curato dal Prof. Pierpaolo Merlin, e incentrato sulla solidarietà tra i popoli. Il focus del contributo si racchiude nell’affermazione che gli ideali della libertà e il principio della solidarietà con i popoli oppressi hanno da sempre contraddistinto le vicende legate al movimento garibaldino. Principi che oggi più che mai dovrebbero interessare le nostre moderne società civili.